L’ingresso Maffei è riservato a socə ARCI. Se non hai ancora la tessera potrai farla direttamente da noi in cassa la sera della proiezione e non dovrai pagare il biglietto d’ingresso.
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17:00 alle 20:00
Giochi di improvvisazione tra musica immagine e…Poesia
Workshop di pratica vocale collettiva
21:30 Live
Artista Torinese di ricerca e sperimentazione, specializzata nell’improvvisazione vocale, spazia tra jazz d’avanguardia, elettronica e teatro sperimentale.
Ha collaborato e cantato nell’elettronica con Stefano Bassanese per “Policromie” di Enore Zaffiri, nelle insonorizzazioni di video arte con Alessandro Quaranta, Loredana Antonelli e Roberta Toscano, per la danza contemporanea con la coreografa Daniela Paci, nel teatro sperimentale con il regista Emilio Lo Curcio e nell’ambito jazzistico con: Famodou Don Moye, Billy Cobham, Bob Moses, Ellen Christi, Claudio Lodati, Carlo Actis Dato, Salvatore Bonafede, Emanuele Francesconi, Federico Marchesano, Illachime Quartet, Giorgio Li Calzi, Massimo Barbiero, Marc Abrams.
Dopo gli studi Accademici, approfondisce lo studio del proprio strumento vocale seguendo i primi corsi liberi di O.Schindler (noto foniatra e primo in Italia a scrivere trattati sull’impostazione e riabilitazione vocale per cantanti e logopedisti).
Si specializza nel canto jazz con Ellen Christi, con la quale collabora in progetti discografici (Vocal Desire – Express 2004 -Splasch), approfondisce lo studio della cultura vocale Tuvana in seminari con Sainkho Namtchylak.
Vince una borsa di studio europea (progetto CEE 1994 per artisti dello spettacolo), ampliando la sua formazione con studi di recitazione, dizione, fonetica, espressione corporea, danza jazz, storia dello spettacolo, canto moderno e operettistico.
Fonda i progetti artistici: Nambeo di tecnoteatro con Gemma Santi, il duo jazz PLOT con Claudio Lodati (fondatore dell’Artstudio e docente di chitarra jazz al Conservatorio di Alessandria), il duo FERC con Fabrizio Elvetico (compositore e docente di armonia nel Conservatorio di Salerno), Il trio NeroDiaspora con Gandolfo Pagano e Fabrizio Elvetico.
Giochi di improvvisazione tra musica immagine e…Poesia
Geometrie vocali è un metodo di pratica vocale collettiva che adotta criteri di improvvisazione incentrato su categorie relazionali di base attraverso le quali il pensiero umano struttura la propria percezione nello spazio e nel tempo, come: imitazione, opposizione, ripetizione, variazione, trasformazione…ecc.
L’articolazione del corso alternerà fasi di studio tecnico a fasi di pratica improvvisativa che verrà gestita in forma di “gioco”. Una volta stabilite le regole fondamentali del criterio comunicativo si darà inizio all’espressione vocale, provando tecnica e metodo come unici elementi a disposizione per comunicare con il gruppo o con il contesto musicale proposto.
L’improvvisazione, per la sua estemporaneità, può definirsi il gioco musicale per eccellenza. basato su regole che si possono rispettare o trasgredire ma che rappresentano comunque un punto di partenza per attivare un meccanismo creativo.
Nel caso specifico dell’improvvisazione vocale la dimensione collettiva aiuta e sostiene il singolo, offrendogli un contesto in cui sperimentare, esplorare, conoscere procedimenti e tecniche, in cui mettere alla prova le proprie capacità espressive, in un clima assolutamente non competitivo, dove il piacere del gioco prevale sui timori spesso derivanti dalla preoccupazione di dover dimostrare le proprie abilità o dalla paura di deludere delle aspettative. Questo non significa che il gruppo serva a nascondere delle “magagne”, al contrario nel gioco ogni partecipante è fortemente responsabilizzato, poiché il risultato dipende da tutti nella stessa misura, non ci sono protagonisti e comparse; diciamo che viene a mancare la paura dell’errore, poiché al di là delle regole stabilite non esiste un sistema di coordinate rigido col quale confrontarsi, esistono solo giochi più facili e più difficili. Anche per quanto riguarda la vocalità, la tecnica viene intesa come ricerca delle soluzioni più efficaci e funzionali per raggiungere un determinato risultato musicale ed espressivo.
Obiettivo formativo
Promuovere un approccio ludico alla didattica per ottimizzare le possibilità di apprendimento e di ricerca del sé.
Promuovere la capacità comunicativa ed espressiva attraverso la pratica dell’interplay.
Promuovere l’improvvisazione nella vocalità corale.
Argomenti trattati
Il programma sarà suddiviso in moduli sequenziali di criteri improvvisativi:
Le modalità tecniche, didattiche e performative saranno personalizzate ed adeguate alle caratteristiche dei partecipanti.